domenica 25 dicembre 2011

Sviluppo di sistemi locali: marketing territoriale



E' sentitissimo oggi il tema e l'esigenza per le Amministrazioni locali di svolgere un ruolo d'impulso e di guida ai processi di riqualificazione territoriale in modo “competitivo”.
E' l'Amministrazione locale che agisce con logiche imprenditoriali...Inconsueto? Bhè, sì...più che altro innovativo!
Che politiche deve, quindi, attivare un'Ammministrazione attenta ai bisogni del suo Territorio?



  • Politiche territoriali di sostegno alle attività produttive: tese a rafforzare la struttura produttiva o attenta e sensibile a facilitare percorsi di riqualificazione o riconversione aziendale, se in crisi, attraverso sgravi, sussidi, atraverso partenariato e sviluppo con altri privati di maggior spessore.
  • Politiche territoriali di sviluppo del marketing turistico/culturale del Territorio: promuovendo e sostenendo la valorizzazione dell'offerta culturale, turistica e di promozione dell'identità di un territorio
  • Politiche territoriali del lavoro e dell'occupazione:  interventi “riparativi” per la disoccupazione, o di contrasto alla disoccupazione, oppure atti a favorire l'incontro fra domanda ed offerta e la formazione professionale
  • Politiche per la salute del territorio: sono le politiche e gli interventi ambientali
  • Politiche per il Welfare locale: volte a definire un sistema di servizi sociali e sociosanitari integrati a copertura dei bissogni presenti sul territorio
  • Politiche infrastrutturali e di trasformazione del Territorio:  es, la definizione del PGT, VAS, Piano dei servizi..
  • Politiche per l'innovazione e la ricerca: sviluppo di sinergie col mondo dell'Università e delle imprese per assicurare una formazione utile e coordinata con le esigenze delle imprese..
Negli ambiti, come questi, in cui l'Amministrazione si muove come “imprenditore” persegue l'obiettivo di massimizzare sforzi/costi a fronte dei benefici offerti con i propri servizi al territorio.
A differenza del modello imprenditoriale “classico”, l'Imprenditore – Amministrazione del Territorio ha a che fare con una meta – organizzazione composta da soggetti di vario genere che operano in rete per un obiettivo comune: la crescita della performance del territorio.
Occorre che l'Ente/Amministrazione deifinisca:
  1. il proprio posizionamento strategico, i fattori di successo su cui puntare e le risorse da investire oltre che pianificare le azioni da attuare;
  2. i processi operativi, cioè l'organizzazione attraverso cui realizzare gli obiettivi prefissati;
  3. i meccanismi di comunicazione attraverso i quali diffondere la strategia, condividere e partecipare i processi decisionali e “rendere conto” alla comunità locale dei risultati raggiunti.
  4. Esercitare comunque e sempre una forte azione di governance, intesa come la capacità di governare progetti complessi integrando e ricercando le diverse competenze occorrenti.
E' scontato che, per potersi porre con valore al centro di questa azione di governance, l'Amministrazione deve possedere requisiti di:
  • autorevolezza nei confronti degli altri interlocutori privati/pubblici
  • capacità di ascolto e di comunicazione: attivare meccanismi di partecipazione, informazione dei cittadini sui vari processi
  • massima efficienza dei servizi che si esercita attraverso la capacità  di programmazione e di controllo
Per la realizzazione efficace degli obiettivi di pianificazione strategica del territorio, occorre acquisire competenze legate al fund raising (reperimento risorse finanziarie che sono cosa diversa dalle tradizionali forme di entrata delle Amministrazioni)...
Tutto questo è, purtroppo, ancora teoria, e non mi riferisco solo a Senago... ma sono stra-convinta che, nel prossimo (mi auguro) futuro, siano le uniche leve sulle quali si possa agire.
E' un cambiamento che comporta la revisione dei paradigmi organizzativi fondamentali delle Amministrazioni basati su principi di economicità – efficacia ed efficienza, che implica un approccio nuovo, più dinamico e veloce e che non può essere svolto dall'Amministrazione da sola ma in un'ottica di rete e di esternalizzazione.

Nessun commento:

Posta un commento