sabato 18 febbraio 2012

DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO.

Regione Lombardia cerca di favorire e valorizzare con cospicui finanziamenti le funzioni degli esercizi di vicinato nei centri urbani in collaborazione con le categorie rappresentative dei commercianti. 

Dal 2009, Regione Lombardia promuove specifici bandi in tal senso finanziando progetti presentati da Comuni capoluogo di provincia, Comuni con più di 25.000 abitanti e da raggruppamenti di piccoli Comuni . 


Il percorso di promozione e valorizzazione del commercio, in particolare quello di vicinato, attraverso la gestione integrata dei servizi e sotto la supervisione di una cabina di regia costituita da Regione, Comuni, Camere di Commercio, Associazioni di Categoria e Privati è entrata ormai nella fase operativa. 

Gli interventi riguardano la riqualificazione degli stessi esercizi commerciali, l'accessibilità e la mobilità urbana, la promozione di eventi di varia natura, la sicurezza e la prevenzione, l'attivazione di servizi per la clientela nell'ambito del Distretto, il marketing del territorio e la comunicazione. 


La politica sottesa ai finanziamenti concessi è quella di rispondere allo svantaggio competitivo con le grandi polarità commerciali extraurbane (mall, centri commerciali, factory outlet centre) creatisi a causa della mancanza di una “regia unitaria” nei modelli di sviluppo del commercio. 

Cambia il ruolo che assume il commercio; esso diviene agente di integrazione dello sviluppo locale. Si concretizza un nuovo modo di organizzare il sistema commerciale costituito da una agglomerazione spontanea di offerta finalizzato a ridurne lo svantaggio competitivo con i poli di offerta esterni e a migliorarne la capacità di attrazione e la centralità nell’esperienza di acquisto del consumatore. 

Non esiste quindi un “modello” predefinito di distretto commerciale urbano, ma esiste un approccio e un metodo di lavoro che accomuna la nascita e lo sviluppo di un distretto. 




Anche vicino a Senago, iniziano ad essere diverse le esperienze in tal senso: si pensi a Saronno, oppure a Rho che appartiene al medesimo bacino provinciale. 

Quanto a Rho, appunto, il Comune ha lavorato con l'unione Comemrcianti e il progetto ha interessato complessivamente 350 esercenti con un massiccio lavoro di coordinamento. 

Nel centro città verrà realizzato un CENTRO COMMERCIALE NATURALE: le Imprese potranno dotarsi di nuove attrezzature per spazi esterni ai locali: insegne, tende, saracinesche antigraffiti, telecamere di video-sorveglianza, sistemi antifurto. All'Unione del Commercio è affidato il monitoraggio del Distretto, in termini di: concorrenza; profilo di consumatori, commercianti e residenti; analisi delle loro prospettive. Al Comune spetta la sistemazione di un parcheggio da asservire al centro commerciale ed una rivisitazione della viabilità, funzionale, appunto , allo stesso. 

Si tratta di un progetto che, oltre a rivitalizzare il commercio, rivalorizza il centro città che diviene naturalmente lo spazio ove far convergere eventi ed iniziative diverse. 









































































































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